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giovedì 21 marzo 2013

CANTACRONACHE - Estate 1958 (pt. 3)

 
Lo spettacolo della vita, purchè sia visto senza occhiali di nessun genere, è sempre sovversivo e rivoluzionario...      Naturalmente, è un'impresa difficile quella a cui si accingono , e se sarn rose fioriranno  (L'ESPRESSO, 23 marzo 1958)
 
 
 
L'obbiettivo è lodevole...   Per questo motivo, si perdona facilmente ciò che d'amaro traspare in molte canzoni.  (LA GAZZETTA DEL POPOLO, 4 maggio 1958)
 
Anche il pubblico ha cantato in coro la canzone "Dove vola l'avvoltoio?"  (L'UNITA', 1 maggio 1958)

 
 
Che la canzone italiana anticonformista sia nata ieri pomeriggio nella saletta dell'Unione Culturale di Torino?  (LA STAMPA, 4 maggio 1958)
 
Una interessante iniziativa culturale  (LA NOTTE, 6/7 maggio 1958)

 
 
È nata a Torino la canzone realista  (PAESE SERA, 19/20 maggio 1958)
 
Questa iniziativa s'inserisce nell'orizzonte della cultura democratica; il suo anticonformismo ha una base sociale.  (RISORGIMENTO, maggio 1958)

 
 
Parla di amori veri la canzone neorealista...   I preti politicanti sono, naturalmente, uno dei bersagli preferiti.  (L'UNITA', 23 maggio 1958)
 
Noi non sappiamo se sia giusto definire queste canzoni "neorealiste", o se sia il caso di tirare in ballo grossi nomi per facili esaltazioni o facili stroncature.  (IL PAESE, 24 maggio 1958)

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Avremmo preferito, in un'iniziativa di per sè interessante, maggiore originalità  (L'UNITA'. 24 maggio 1958)
 
Una rivoluzione coraggiosa, combattuta da un pugno di uomini indifferenti al pudibondo rossore dei benpensanti  (AVANTI, 27 maggio 1958)

 
 
Diciamo subito che la nuova canzone neorealista è nata con panni dimessi e poveri, come conviene al suo nome; ma in compenso è molto arzilla nel pungere il conformismo del nostro tempo  (PAESE SERA, 24/25 maggio 1958)
 
Un interessante tentativo di elevare il livello della canzone italiana (AVANTI, 24 maggio 1958)

 
 
Gli autori avevano, nella quasi generalità, l'aspetto del ragazzuolo borghese che - per seguire l'Idea - ha litigato col papà, e cui la mamma passa di nascosto i soldi per lo sciupo  (LO SPECCHIO, 1 giugno 1958)
 
E poi, bisognerebbe anche dimostrare che i bimbi che muoion di fame e gli scoppi nelle miniere sono simboli autentici della realtà del nostro tempo e non piuttosto immagini del tempo felice dei nostri nonni  (IL MONDO, 3 giugno 1958)

 
 
Le ambizioni di questo encomiabile gruppo d'intellettuali della sinistra sociologica e cattolica si muovono su un piano ben diverso da quello delle canzonette che sentiamo fischiettare per la strada  (IL LAVORO, 1 giugno 1958)
 
Rivolta dell'intelligenza  (La SETTIMANA INCOM ILL., 31maggio 1958)
 
Fucilazioni contro Sanremo (L'ESPRESSO, 1 giungo 1958)

 
 
Le canzoni "neorealiste" sembravano quando dettate da Mario Alicata in un impeto di furiosa depressione, quando uscite di getto da un coro di partigiani annidati sulla montagna per far la festa ai briganti neri.  (CORRISPONDENZA SOCIALISTA, 1 giugno 1958)
 
E ora ci auguriamo naturalmente che essi vadano avanti nel loro interessante esperimento  (VIE NUOVE, 7 giugno 1958)
 
Le canzoni del regime...   Sono, per intenderci, canzoni-istanza, canzoni-sonda, canzoni-messaggio  (IL BORGHESE, 5 giugno 1958)
 
 
 
Noblesse oblige: fatto quindi atto di omaggio alla bontà delle intenzioni, bisogna occuparsi di questo esperimento tenendo conto delle firme degli autori, dai quali è lecito pretendere un materiale valutabile criticamente.  (IL PUNTO, 31 maggio 1958)
 
Orecchiabilità a parte, manca a queste canzoni freschezza e originalità, e senza tali ingredienti nessuna canzone sarà mai popolare  (LE ORE, 7 giugno 1958)
 
La nuova canzone italiana, dunque, non è nata.  (TEMPO PRESENTE, giugno 1958)

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