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venerdì 3 maggio 2013

II° Conflitto mondiale (novembre-dicembre 1939)

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novembre

[04] – (inizio gg. 65 - fine gg. 2129) U.S.A./ Il Congresso americano ratifica, la legge “Cash and Carry” che permette a Francia e Gran Bretagna di acquistare armi.
[08] – (inizio gg. 69 - fine gg. 2125) Germania/ Su istruzioni segrete dello stesso Hitler una bomba viene fatta esplodere contro uno dei sacrari del primo nazismo, la Burgerbraukeller, una celebre birreria di Monaco. La responsabilità viene fatta ricadere su Otto Strasser, ex nazista, oppositore di Hitler.

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[13] – (inizio gg. 74 - fine gg. 2120) U.R.S.S.-Finlandia/ I finlandesi interrompono le trattative con i sovietici e mobilitano le loro non ingenti forze non facendosi illusioni sull’esito della disputa.
[17] – (inizio gg. 78 - fine gg. 2116) Francia/ Si riunisce a Parigi il Consiglio Supremo Alleato. Viene deciso, in caso di attacco tedesco attraverso il Belgio, di difendere la linea Mosa-Anversa
 
 
[27] – (inizio gg. 88 - fine gg. 2106) U.R.S.S.-Finlandia/ I sovietici costruiscono il loro casus belli, accusando Helsinki di un bombardamento nel loro territorio di confine. Il governo finlandese nega che il fatto sia mai avvenuto.
[30] – (inizio gg. 91 - fine gg. 2103) U.R.S.S.-Finlandia/ L’esercito sovietico attacca la Finlandia
 
 

dicembre 

[02] – (inizio gg. 93 - fine gg. 2101) U.R.S.S.-Finlandia/ L’agenzia sovietica Tass annuncia la costituzione di un “governo popolare della Repubblica Democratica Finlandese”, presieduto da Otto Kuusinen , membro attivissimo del COMINTERN
[07] – (inizio gg. 98 - fine gg. 2096) Italia/ Il gran Consiglio del Fascismo si riunisce al fine di valutare la posizione dell’Italia di fronte alla guerra
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[12] – (inizio gg. 103 - fine gg. 2091) Finlandia/ Francia e Gran Bretagna forniscono un aiuto in armi (mitragliatori e mortai) alla resistenza finlandese che coperta dalla gelida nebbia, affrontava i carri armati lanciando granate e scagliando nelle loro feritoie un tipo di proiettile che diventerà ovunque noto col nome di “cocktail (o bottiglia) molotov”
[13] – (inizio gg. 104 - fine gg. 2090) Italia/ Il duce chiede a Graziani sessanta divisioni per un totale di un milione di italiani in armi
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[14] – (inizio gg. 105 - fine gg. 2089) l’URSS è espulsa dalla Società delle Nazioni per la sua aggressione alla Finlandia
[17]  – (inizio gg. 108 - fine gg. 2086) Germania/ Autoaffondamento della "corazzata tascabile" tedesca Admiral Graf von Spee nelle acque antistanti il porto di Montevideo.   Era responsabile dell'affondamento di molti mercantili inglesi nell'Atlantico settentrionale e tra Atlantico e Oceano Indiano al largo delle coste meridionali africane (la cosiddetta "guerra di corsa")
[22] – (inizio gg. 113 - fine gg. 2081) Gran Bretagna/ Iniziano le trasmissioni di Radio Londra rivolte all’Italia


 
 




[24] – (inizio gg. 115 - fine gg. 2079) Italia/ Celebrata in tutta Italia, in oltre 7 mila raduni , la consegna di 120 mila premi in denaro, per la “Giornata della Madre e del Fanciullo”.
 
 
 

[29] – (inizio gg. 120 - fine gg. 2074) U.R.S.S.-Finlandia/ I finlandesi, esperti di mimetizzazione invernale, ricacciano i sovietici dalla riva settentrionale del Lago Ladoga: i superstiti si disperdono in una fuga disperata.
 

Il sentimento antitedesco rimaneva più che mai vivo, come confermavano le reazioni alla notizia dell'attacco tedesco alle linee francesi avvenuto nel giorno di Natale e l'appoggio dato dalla Germania all'azione della Russia sovietica nei confronti della Finlandia.   Entrambe le azioni sottolineavano lo "spirito antireligioso, anzi ateo, che anima il Governo del Reich".   La conclusione era una sola:
 
La Germania è dunque decisamente filobolscevica, e non si capisce come, anche in questo, l'atteggiamento assunto dal Governo di Berlino si concili con lo spirito nettamente antibolscevico che anima non solo il Regime Fascista, ma tutto il popolo italiano, e con lo stesso spirito antibolscevico dal quale è sorta, e sul quale si basa l'alleanza italo-germanica.   Per il quale motivo si commenta che, specialmente in questi ultimi anni, sono più gli elementi che ci dividono, che non quelli che ci uniscono alla Germania.
informatore della polizia (roma, 27 dicembre 1939)
 
 
 
 
 
 
 
 

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